Da Febbraio va in onda su Fox la nuova situation comedy statunitense "Non fidarti della str.... dell'interno 23" creata da Nahnatchka Khan. Inizialmente programmata per il 2009 la ABC dà il via al progetto nel 2011 e viene infine mandata in onda in prima tv negli Stati Uniti dall'Aprile 2012. Ora è sbarcata in Italia, Fox sta trasmettendo la prima serie, composta da soli 8 episodi e sicuramente proporrà anche la seconda mai ultimata e cancellata in anticipo rispetto al previsto a causa dei bassissimi ascolti.
A giudicare dall'episodio pilota la cosa non mi stupisce affatto e anzi mi chiedo anche come sia possibile che l'emittente ABC sia riuscita ad arrivare a produrre la prima serie interamente e 19 episodi della seconda.
Le protagoniste sono la cosidetta "stronza" Krysten Ritter nei panni della cattiva e manipolatrice Chloe e la biondina ingenua e alla ricerca del sogno e della realizzazione nella Grande Mela June, interpretata da Dreama Walker, entrambe già viste in diverse serie tv tra le quali Gossip Girl, Royal Pains e Breaking bad.
L'incipit della sitcom è di una banalità sconvolgente, June parte alla ricerca del successo dal suo paesino di provincia dell'Indiana e grazie ad una sfortunata serie di eventi negativi sul lavoro in cui aveva riposto tutte le sue speranze di successo si ritrova senza casa e senza un impiego, ovviamente in un sito di annunci legge l' annuncio di Chloe che ricerca una coinquilina e da qui inizia l'avventura di queste due nuove coinquiline tra le banalità scontate della bad girl di turno e la ragazzina ingenua di provincia, tradita dal fidanzato e con un lavoro in caffetteria.
A mio giudizio in 20 minuti di episodio non si sorride minimamente, si assiste ad una serie di avvenimenti visti e rivisti senza alcuna originalità, probabilmente l'intento degli sceneggiatori era ben diverso ma non è per nulla riuscito.
Al cast oltretutto si aggiunge un amico famoso di Chloe, James Van Der Beek, proprio il Dawson di Dawson's creek nei panni di se stesso, stupido e fallito seduttore, inserito perfettamente nel personaggio forse per lo spunto molto autobiografico, mantiene basso il livello della recitazione e della sitcom.
Serie tv abbandonata sul nascere.
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