Con dieci giorni di anticipo rispetto al solito in Giappone
è arrivato l’Hanami, la “contemplazione” dei fiori di ciliegio molto attesa
dagli appassionati.
Le previsioni dell’Agenzia metereologica avevano annunciato
il momento di massima fioritura dei ciliegi per il fine settimana scorso, l’annuncio
era stato diramato sabato scorso appena il primo fiore di ciliegio è comparso
su un albero “campione” nel parco del santuario di Yasukumi a Tokyo. La massima fioritura degli alberi di ciliegio non dura più di
due settimane ed è per questo che ogni anno l’Hanami è un momento molto atteso
dai giapponesi che riempiono i parchi cittadini pranzando e passeggiando
sotto gli alberi in fiore.
La tradizione dell’Hanami risale all’inizio della storia
giapponese, inizialmente il fiore più ammirato era quello del pruno ma a cavallo
con l’anno mille e prima che emergesse l’aristocrazia militare dei Samurai il
fiore preferito dai giapponesi divenne quello del ciliegio.
Ci sono infatti alcune leggende legate al ciliegio, una di
questa fa risalire l’Hanami al VII secolo A.C., quando il sacerdote En-no-Ozuno
piantò i primi alberi di ciliegio e lanciò una maledizione contro chiunque
avesse osato abbatterli, secondo altri invece la celebrazione dei ciliegi in
fiore deve attribuirsi alla prima apparizione terrestre della divinità Konohana-Sakuyahime che si impossessò di un albero di ciliegio con il suo
spirito, e da allora i giapponesi si riuniscono in un particolare periodo
dell’anno sotto i ciliegi in fiore per offrire alla dea preghiere in cambio di
un raccolto ricco.
Oltre ai festeggiamenti durante il giorno l’Hanami prosegue
anche la notte prendendo il nome Yozakura ossia “la notte del ciliegio”,
momento in cui gli alberi vengono illuminati dalle tradizionali chōchin,
colorate lanterne di carta.
La festa dei ciliegi mantiene comunque ancora la doppia
valenza di momento per alcuni giapponesi di festeggiare fino a tarda notte
organizzando banchetti in cui si mangia e si beve sakè mentre per altri è
ancora il momento legato alla tradizione di purificazione dello spirito e del prendersi cura della propria anima passeggiando contemplando i ciliegi.
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