25 marzo 2013

Hanami in anticipo



Con dieci giorni di anticipo rispetto al solito in Giappone è arrivato l’Hanami, la “contemplazione” dei fiori di ciliegio molto attesa dagli appassionati.
Le previsioni dell’Agenzia metereologica avevano annunciato il momento di massima fioritura dei ciliegi per il fine settimana scorso, l’annuncio era stato diramato sabato scorso appena il primo fiore di ciliegio è comparso su un albero “campione” nel parco del santuario di Yasukumi a Tokyo. La massima fioritura degli alberi di ciliegio non dura più di due settimane ed è per questo che ogni anno l’Hanami è un momento molto atteso dai giapponesi che riempiono i parchi cittadini pranzando e passeggiando sotto gli alberi in fiore.


La tradizione dell’Hanami risale all’inizio della storia giapponese, inizialmente il fiore più ammirato era quello del pruno ma a cavallo con l’anno mille e prima che emergesse l’aristocrazia militare dei Samurai il fiore preferito dai giapponesi divenne quello del ciliegio.
Ci sono infatti alcune leggende legate al ciliegio, una di questa fa risalire l’Hanami al VII secolo A.C., quando il sacerdote En-no-Ozuno piantò i primi alberi di ciliegio e lanciò una maledizione contro chiunque avesse osato abbatterli, secondo altri invece la celebrazione dei ciliegi in fiore deve attribuirsi alla prima apparizione terrestre della  divinità Konohana-Sakuyahime che si impossessò di un albero di ciliegio con il suo spirito, e da allora i giapponesi si riuniscono in un particolare periodo dell’anno sotto i ciliegi in fiore per offrire alla dea preghiere in cambio di un raccolto ricco.
Oltre ai festeggiamenti durante il giorno l’Hanami prosegue anche la notte prendendo il nome Yozakura ossia “la notte del ciliegio”, momento in cui gli alberi vengono illuminati dalle tradizionali chōchin, colorate lanterne di carta.
La festa dei ciliegi mantiene comunque ancora la doppia valenza di momento per alcuni giapponesi di festeggiare fino a tarda notte organizzando banchetti in cui si mangia e si beve sakè mentre per altri è ancora il momento legato alla tradizione di purificazione dello spirito e del prendersi cura della propria anima passeggiando contemplando i ciliegi.



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