24 marzo 2013

I My Chemical Romance si sciolgono, ma non nell’acido




“Essere in una band per gli ultimi dodici anni è stata una vera benedizione. Abbiamo avuto la possibilità di andare in dei posti nei quali mai saremmo andati. Abbiamo avuto la possibilità di vedere e vivere cose che mai avremmo pensato fossero possibili. Abbiamo condiviso il palco con artisti che ammiriamo, persone dalle quali prendiamo ispirazione, e, la cosa più importante, i nostri amici. E ora, come tutte le belle cose, anche per questa è arrivata la sua fine. Grazie per tutto il supporto e per essere stati parte dell’avventura“
Con questo comunicato i My Chemical Romance annunciano sul loro sito ufficiale che la loro carriera giunge al termine, dodici anni e quattro album, l’ultimo dei quali in Italia è passato quasi inosservato.
Non li ho mai ascoltati molto, il loro genere punk/emo non mi ha mai coinvolto e la loro immagine troppo costruita mi ha sempre anche abbastanza infastidito, ricordo e ascolto raramente ma volentieri i loro successi più famosi passati da Mtv  come singoli dell’ album The Black Parade del 2006, album che li ha resi particolarmente famosi anche nel nostro paese.
In particolare mi piaceva I don't love you, singolo supportato anche da un video discreto nonostante il frontman della band Gerard Way a mio parere voleva ricordare un po’ troppo forzatamente un Billy Corgan dei primi Smashing Pumpkins nel look.
Comunque la band con quell’album era riuscita a spopolare tra adolescenti fan di Tim Burton che iniziavano a scoprire il mondo degli Emo, da alcuni video dei loro concerti si vedevano masse di ragazzine vestite tutte nello stesso modo, con lunghi capelli davanti al viso, perennemente triste e con espressione di disagio verso la società e verso il mondo e un trucco pesante spesso messo malissimo, non so se volutamente o meno. Insomma il marketing nel mondo della musica spesso riesce a trovare l’immagine giusta da presentare al momento giusto riscuotendo un notevole successo, succede ciclicamente per diversi generi e diverse tendenze che spesso noi apprendiamo dal resto del mondo, anzi sempre, e con notevole ritardo, infatti qui i My Chemical Romance spopolavano nel 2006 ma loro erano già molto famosi all’estero e avevano già all’attivo due album.
Ora si sono sciolti e in Italia ce li eravamo quasi dimenticati quindi oserei dire che il mondo della musica forse non ne sentirà una grande mancanza.


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