“Essere in una band per gli ultimi dodici anni è stata una
vera benedizione. Abbiamo avuto la possibilità di andare in dei posti nei quali
mai saremmo andati. Abbiamo avuto la possibilità di vedere e vivere cose che
mai avremmo pensato fossero possibili. Abbiamo condiviso il palco con artisti
che ammiriamo, persone dalle quali prendiamo ispirazione, e, la cosa più
importante, i nostri amici. E ora, come tutte le belle cose, anche per questa è
arrivata la sua fine. Grazie per tutto il supporto e per essere stati parte
dell’avventura“
Con questo comunicato i My Chemical Romance annunciano sul
loro sito ufficiale che la loro carriera giunge al termine, dodici anni e
quattro album, l’ultimo dei quali in Italia è passato quasi
inosservato.
Non li ho mai ascoltati molto, il loro genere punk/emo non
mi ha mai coinvolto e la loro immagine troppo costruita mi ha sempre anche
abbastanza infastidito, ricordo e ascolto raramente ma volentieri i loro
successi più famosi passati da Mtv come
singoli dell’ album The Black Parade del 2006, album che li ha resi
particolarmente famosi anche nel nostro paese.
In particolare mi piaceva I don't love you, singolo
supportato anche da un video discreto nonostante il frontman della band Gerard
Way a mio parere voleva ricordare un po’ troppo forzatamente un Billy Corgan dei
primi Smashing Pumpkins nel look.
Comunque la band con quell’album era riuscita a spopolare
tra adolescenti fan di Tim Burton che iniziavano a scoprire il mondo degli Emo,
da alcuni video dei loro concerti si vedevano masse di ragazzine vestite tutte
nello stesso modo, con lunghi capelli davanti al viso, perennemente triste e
con espressione di disagio verso la società e verso il mondo e un trucco
pesante spesso messo malissimo, non so se volutamente o meno. Insomma il marketing
nel mondo della musica spesso riesce a trovare l’immagine giusta da presentare
al momento giusto riscuotendo un notevole successo, succede ciclicamente per
diversi generi e diverse tendenze che spesso noi apprendiamo dal resto del
mondo, anzi sempre, e con notevole ritardo, infatti qui i My Chemical Romance
spopolavano nel 2006 ma loro erano già molto famosi all’estero e avevano già
all’attivo due album.
Ora si sono sciolti e in Italia ce li eravamo quasi
dimenticati quindi oserei dire che il mondo della musica forse non ne sentirà
una grande mancanza.
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