25 marzo 2013

Ma l'amore non è amore?




Ormai sono mesi che non si sente altro che parlare di matrimoni gay.
Ma il problema fondamentale sono i matrimoni gay o le unioni civili di persone dello stesso sesso?
Io non credo che il concetto fondamentale della discussione sia il matrimonio, io non credo fortemente nel matrimonio come unione di due persone, se due persone si amano davvero provano un sentimento che va oltre la definizione di matrimonio classico, quello in cui si giura amore eterno verso l’altra persona in salute e in malattia e nella buona o nella cattiva sorte ma io credo nella unione di due persone, indistintamente dal loro sesso.
Possibile che stiamo ancora qua a chiederci se sia possibile giuridicamente che due persone dello stesso sesso vogliano vivere tutta la vita insieme, abbiano il diritto o meno di far decidere al proprio compagno o compagna le sorti della propria vita in caso di malattia o di situazioni al limite della propria vita o non possano essere accuditi dalla persona a cui sono legate da un sentimento che spesso va oltre quello famigliare?
L’amore universalmente riconosciuto dovrebbe essere quello che la persona decide sia il suo di amore, perché dobbiamo sempre pensare sia anormale che un uomo o una donna possano amare un essere del proprio stesso sesso?
Nella natura umana è ancora troppo radicato il concetto di amore tra un uomo e una donna, il concetto di famiglia legato al rapporto tra uomo e donna, la procreazione naturale è vero è strettamente legata all’unione sessuale tra un uomo e una donna ma se il progresso e la scienza ci hanno dato la possibilità di ricorrere alla procreazione assistita perché negarla a persone dello stesso sesso? Perché una coppia omossessuale non dovrebbe avere il diritto di poter evitare una vita passata tra orfanotrofi e famiglie affidatarie a bambini abbandonati?
Una coppia omossessuale quale deficit affettivo ha verso una creatura bisognosa di cure e amore rispetto ad una coppia eterossesuale?
Io non riesco a concepire il concetto di famiglia come ce lo vogliono far passare, famiglia che spesso si divide e si frantuma perché c’è un marito violento e menefreghista e bambini che si dividono un week end con mamma e uno col papà violento e con una nuova “mamma” o viceversa, tutto ciò accade molto più spesso nelle famiglie con coniugi eterosessuali che nelle famiglie composte da due persone dello stesso sesso.
E poi cosa vuol dire che se un bambino cresce in una famiglia di gay diventa a sua volta gay?
Ma tutti gli omosessuali che sono in giro ci rendiamo conto che sono cresciuti in famiglie con genitori eterosessuali?
No non vogliamo rendercene conto e facciamo finta di non rendercene conto.
La definizione di amore vale per tutti allo stesso modo, al di là delle strumentalizzazioni che ci fa comodo sfruttare quando ci conviene.

Nessun commento:

Posta un commento