Ormai sono mesi che non si sente altro che parlare di
matrimoni gay.
Ma il problema fondamentale sono i matrimoni gay o le unioni
civili di persone dello stesso sesso?
Io non credo che il concetto fondamentale della discussione sia
il matrimonio, io non credo fortemente nel matrimonio come unione di due
persone, se due persone si amano davvero provano un sentimento che va oltre la
definizione di matrimonio classico, quello in cui si giura amore eterno verso l’altra
persona in salute e in malattia e nella buona o nella cattiva sorte ma io credo
nella unione di due persone, indistintamente dal loro sesso.
Possibile che stiamo ancora qua a chiederci se sia possibile
giuridicamente che due persone dello stesso sesso vogliano vivere tutta la vita
insieme, abbiano il diritto o meno di far decidere al proprio compagno o
compagna le sorti della propria vita in caso di malattia o di situazioni al
limite della propria vita o non possano essere accuditi dalla persona a cui
sono legate da un sentimento che spesso va oltre quello famigliare?
L’amore universalmente riconosciuto dovrebbe essere quello
che la persona decide sia il suo di amore, perché dobbiamo sempre pensare sia
anormale che un uomo o una donna possano amare un essere del proprio stesso
sesso?
Nella natura umana è ancora troppo radicato il concetto di
amore tra un uomo e una donna, il concetto di famiglia legato al rapporto tra
uomo e donna, la procreazione naturale è vero è strettamente legata all’unione
sessuale tra un uomo e una donna ma se il progresso e la scienza ci hanno dato
la possibilità di ricorrere alla procreazione assistita perché negarla a
persone dello stesso sesso? Perché una coppia omossessuale non dovrebbe avere
il diritto di poter evitare una vita passata tra orfanotrofi e famiglie
affidatarie a bambini abbandonati?
Una coppia omossessuale quale deficit affettivo ha verso una
creatura bisognosa di cure e amore rispetto ad una coppia eterossesuale?
Io non riesco a concepire il concetto di famiglia come ce lo
vogliono far passare, famiglia che spesso si divide e si frantuma perché c’è un
marito violento e menefreghista e bambini che si dividono un week end con mamma
e uno col papà violento e con una nuova “mamma” o viceversa, tutto ciò accade
molto più spesso nelle famiglie con coniugi eterosessuali che nelle famiglie
composte da due persone dello stesso sesso.
E poi cosa vuol dire che se un bambino cresce in una
famiglia di gay diventa a sua volta gay?
Ma tutti gli omosessuali che sono in giro ci rendiamo conto
che sono cresciuti in famiglie con genitori eterosessuali?
No non vogliamo rendercene conto e facciamo finta di non
rendercene conto.
La definizione di amore vale per tutti allo stesso modo, al
di là delle strumentalizzazioni che ci fa comodo sfruttare quando ci conviene.
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