29 aprile 2013

Tribeca Film Festival 2013



 Si è concluso ieri, 28 Aprile, il Tribeca Film Festival, kermesse ideata da Robert De Niro dedicata al cinema indipendente americano e che si tiene ogni anni, da dodici anni, a New York.
In questa edizione sono stati presentati 89 film e 60 cortometraggi provenienti da 38 paesi ed è stata istituita una nuova categoria, quella del “Tribeca Online Festival”, che assegna due premi al film e al cortometraggio più votato dal pubblico online.
Grandi ospiti per questa dodicesima edizione del Festival, Robert De Niro, Martin Scorsese, Ben Stiller, Jerry Lewis e Clint Eastwood hanno attirato la curiosità di migliaia di persone attorno agli studios di New York dove si svolge la manifestazione. 

Il vincitore di quest’anno è il film The rocket dell’australiana Kim Mordaunt, il film racconta la storia di Ahlo, un bambino di 10 anni che vive in un’area rurale del Laos e che, dopo la distruzione del suo villaggio per far spazio alle costruzioni di una diga, fugge assieme al padre e alla nonna in cerca di una nuova casa e quando si trovano in mezzo ad un concorso per costruire un razzo Ahlo vuole partecipare.
La giuria ha anche voluto assegnare una menzione speciale a Stand Clear of the Closing Doors di Sam Fleischner, storia di un bambino autistico che viene rimproverato per aver saltato scuola e fugge per le vie del Queens, mentre la madre lo cerca.  
Altro trionfatore della serata è il belga The Broken Circle Breakdown, vincitore del premio per la sceneggiatura e per la miglior attrice, diretto da Felix van Groeningen, racconta la travagliata storia d’amore tra una tatuatrice ed un suonatore di banjo. 

Il premio per la Miglior Fotografia è stato assegnato a Marius Matzow Gulbrandsen per Before Snowfall mentre il premio come Miglior Cortometraggio è andato a The Kill Team di Dan Krauss, documentario che sta facendo molto discutere e che racconta la storia di un gruppo di soldati americani che la stampa chiamò “the kill team” per le atrocità gratuite inflitte a diverse persone nel 2010 in Afghanistan.
Il Premio Miglior Montaggio per un Documentario è stato assegnato a Nels Bangerter per Let the Fire Burn, opera che descrive gli scontri tra l’organizzazione afroamericana MOVe e le autorità di Philadelphia a metà degli anni ’80.
Miglior Regista Esordiente in lungometraggio è il canadese Emanuel Hoss-Desmarais per la commedia dark Whitewash mentre per i cortometraggi ha vinto Sean Dunne con Oxyana.
Miglior cortometraggio documentario è risultato essere Coach di Bess Kargman, prodotto tra gli altri da Whoopi Goldberg e che narra la storia di C. Vivian Stringer, nota allenatrice di pallacanestro. Il premio al miglior Student Visionary Award è stato assegnato  a Life Doesn’t Frighten Me di Stephen Dunn. 

Per quanto riguarda i premi assegnati online hanno vinto come miglior lungometraggio Lil Bub & Friendz di Juliette Eisner e Andy Capper mentre miglior cortometraggio A Short Film About Guns di Minos Papas.
Per quanto riguarda il cinema italiano va sottolineata la bella e calorosa accoglienza del film Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi e il premio che è stato assegnato come miglior cortometraggio a The Nightshif Belongs to the Stars, diretto da Edoardo Ponti e interpretato da Enrico Lo Verso, Nastassja Kinski e Julian Sands.

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